Dr. Marcello Orazio Florita Psicologo Clinico e Psicoterapeuta Milano
Marcello Florita Psicologo Clinico e Psicoterapeuta Milano

"L'autore riesce a rendere particolarmente interessanti gli argomenti che tratta e quasi emblematici i casi clinici ai quali si rivolge. (...) Una lettura esaltante ed edificante" (tratto dalla Prefazione al libro di Edoardo Boncinelli).

"Una lettura certamente interessante per gli estimatori della complessologia e per quanti si pongono domande sulla propria vita interiore e sull'uomo in generale" (tratto dalla recensione del 'Giornale della Previdenza dei medici e Odontoiatri')

L'INTRECCIO

"L'INTRECCIO"

Autore Marcello Florita

Prefazione Edoardo Boncinelli
Postfazione Michele Minolli
Edito Franco Angeli, collana psicologia.
(Il volume, affiliato con il Festival della Complessità, è già arrivato alla seconda ristampa)


Il testo nasce dall’idea di provare ad introdurre la complessità, il movimento scientifico più in auge attualmente, alla psicologia dell’uomo. Il volume descrive UN NUOVO MODO DI INTENDERE LA PSICOTERAPIA che si traduce nell'applicazione del modello dei sistemi complessi all'uomo, alla sua psicologia e, dunque, alla psicoterapia cercando di riflettere sui temi più complessi delle scienze umane: coscienza, emozioni, memoria, personalità e rapporto mente-corpo. Il tutto avviene attraverso una riflessione interdisciplinare dove s’intrecciano neuroscienze, filosofia, matematica, storia e teoria psicoanalitica, non perdendo mai di vista l'applicazione nella pratica clinica. L’uomo viene descritto come un sistema complesso dove mente e corpo si muovono all’unisono, dove psichico e corporeo si fondono in un’unica dimensione e organizzazione.


"La psicoterapia è quindi concepita come una SCIENZA che TRAE LINFA VITALE da RIFLESSIONI INTERDISCIPLINARI, senza per questo perdere di vista il suo fascino e il suo mistero"
(tratto dalla quarta copertina).


"Le descrizioni delle storie di vita e di terapia dei pazienti sono vivide, relazionali, sincere e affettuose, e rendono possibile la trasposizione concreta delle enunciazioni teoriche più astratte. il clima è interlocutorio, consapevolmente soggettivo, alle affermazioni anche più forti non corrisponde mai la presunzione di aver trovato soluzioni definitive né l’esigenza di saturare il discorso" (tratto dalla recensione del Dott. Davide Comazzi su Ricerca Psicoanalitica).

"Il libro mantiene vivo l'interesse attraverso alcuni casi clinici che spiegano e rafforzano il paradigma teorico, animando e dando corpo a ogni concetto, da quello più filosofico a quello più fisico" (tratto dalla recensione del 'Bollettino dell'Ordine Provinciale Medici e Chirurgi e Odontoiatri Milano'). 


Tratti dal libro:
Gli obiettivi: "L’idea di fondo non è quella di districare i fili sottili che legano il mondo delle scienze nella visione dell’uomo ma di intrecciarli in modo da ordire una trama complessa, che è la vita, che è l’essere vivente".
L’epistemologia della psicologia contemporanea: "L’osservatore influenza la scienza, il soggetto entra a far parte della scienza. La ricaduta nell’ambito psicoterapeutico è enorme, un vero terremoto che coinvolge anche la clinica" come dice Albasi "Soggettività e relazione diventano (...) sia oggetti sia strumenti della psicologia clinica". "Heseinberg ha posto all’attenzione l’idea del non poter conoscere con certezza e, dunque, di un’epistemologia della non certezza. (...) L’epistemologia della non certezza mira a sottolineare l’importanza dell’essere capaci di non sapere, essere capaci di aspettare che un senso si sviluppi. (...) Il mio pensiero mira sempre alla complessità e il mio intervento si declina, attraverso la relazione, all’interno di tutti i percorsi possibili"

Riflessioni sull’uomo-sistema vivente: "Lo straordinario mistero della vita si dispiega tra staticità e cambiamento, tra chiusura e apertura" (...) "L’amore (...) è una straordinaria qualità emergente, che nasce da un’auto-regolazione (solo noi stessi possiamo permetterci l’amore) tramite un’etero-regolazione (solo la nostra metà poteva farci innamorare) (...) è la musicalità emergente dallo spartito emotivo della coppia. Una sinfonia indecifrabile e armoniosa che ci arricchisce e complessifica. (...) ".

Cosa sono e a cosa servono le emozioni: "Che cosa sono le emozioni? (...) Le emozioni sono reazioni psicofisiologiche e stati mentali collegati all’interazione con determinati stimoli. Una parte della risposta emotiva ci viene fornita fin dalla nascita ed è un equipaggiamento pre-disposto e preinstallato di risposta agli stimoli". (...) "Perchè è così importante sentire le emozioni? Se nel corso dell’evoluzione abbiamo sviluppato questa capacità, un motivo ci deve pur essere. (...) L’essere cosciente delle emozioni ci permette (...) di individuale strategie per evitare o prevenire lo stimolo minaccioso. (...) Per esempio se sentiamo un rumore simile ad un ringhio sappiamo che è meglio allontanarci dall’animale al quale ci siamo avvicinati. (...) In definitiva sentire gli stati emotivi ed elaborarli attraverso la neocorteccia ci dà l’opportunità di essere più flessibili, rispetto a qualsiasi altro animale, nell’organizzare una risposta allo stimolo minaccioso" (citati LeDoux, Damasio, Siegel, Boncinelli, etc...).

Differenze tra la psicoanalisi contemporanea e quella freudiana: "Il sistema sano è necessariamente eco-organizzato e di conseguenza deve essere aperto agli stimoli esterni. Lo stimolo esterno non è più un elemento dannoso dal quale bisogna proteggersi, come sosteneva Freud (che credeva che la chiusura del sistema fosse depositaria della sanità), ma diventa fondamentale per renderci sempre più complessi, per aumentare le nostre capacità di sussistenza". (...) "L’intervento è situazione-specifico e lo strumento è la relazione. Per tale motivo, la relazione analitica non deve più essere una relazione fantasmatica, ma una relazione reale dentro la quale intervenire attivamente per ‘facilitare’ il dinamismo e la complessificazione della persona".

Rapporto tra neuroscienze e psicoterapia: "(...) l’obiettivo non è di trasmettere l’idea di una mente modulare con un’associazione deterministica singola area-funzione, piuttosto di promuovere il concetto di incorporamento. Ogni funzione è anche corpo e pensare è un’azione incorporata non più, e non meno, di calciare un pallone" (...) "Le strutture biologiche implicate nella regolazione biologica di base (fame, sete ecc..) sono anche parte della regolazione del comportamento e per l’acquisizione e il normale operare dei processi cognitivi. (...) Vi è un intreccio assai stretto tra regolazione corporea, sopravvivenza e mente (Damasio)".

"Che si chiami marcatore somatico fuori dalla coscienza (Damasio) o stato della mente nella memoria implicita (Siegel), dobbiamo arrenderci all’evidenza neurofisiologica che in noi è presente una traccia delle nostre esperienze ancestrali, che rimane a un livello preverbale-implicito, ma che sentiamo continuamente ed è incorporata nel nostro rapporto con la realtà".

Lo trovi nel catalogo BOL-Mondadori, nel catalogo IBS, nel catalogo Feltrinelli o a Milano nella Libreria Aleph. Volume presente al Festival della Complessità, insieme ad "Alice il fenicottero e il porcospino" (citato nell'Intreccio) edito Guaraldi e appartenente alla collana "I quaderni della complessità". 
Per maggiori informazioni rivolgetevi in qualsiasi libreria o all’interno della collana di psicologia della FrancoAngeli.
Citato su Wikipedia nella pagina dei sistemi complessi e della complessità.